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Senza il mio amato caffè la mattina non mi sveglio.

Facciamo una pausa caffè prima di riprendere a studiare.

Beviamo un caffè al bar per fare 2 chiacchere.

Soprattutto in Italia siamo sempre stati abituati a consumare qualche caffè durante il giorno,un pò per tradizione,un pò per abitudine alla convivialità e socializzazione.

Conosciamo meglio le proprietà della caffeina e quando questa può rivelarsi utile o al contrario dannosa per la nostra salute.

CHE COS’E’ LA CAFFEINA?

La caffeina è una sostanza appartenente alla famiglia degli alcaloidi, un gruppo di composti assai diffusi nelle piante.

Nell’uomo la caffeina influenza numerosissime reazioni biologiche.

Alcune di queste interazioni sono favorevoli per l’organismo mentre altre sono responsabili degli effetti collaterali di questa sostanza.

La caffeina (estratta soprattutto dal caffè, Coffea arabica, famiglia Rubiaceae), appartiene al gruppo degli alcaloidi purinici come la teofillina (dal té, Camellia sinensis, fam. Theaceae), e la teobromina(dal cacao, Theobroma, famiglia Sterculiaceae).

La caffeina non è contenuta soltanto nel caffè ma si trova anche in altre piante ed alimenti.

E’ il caso, ad esempio, della coca coca cola o del cioccolato oppure delle bevande energizzanti a base di Cola, dei prodotti erboristici come il guaranà, per non parlare poi degli analgesici, dei cosmetici anticellulite o dei farmaci per malattie da raffreddamento.

Contenuto caffeina negli alimenti - IFM - Integratori food & med

La caffeina è il farmaco psicoattivo più usato al mondo, la sua conformazione chimica la rende infatti idonea ad interagire con specifici recettori biologici che regolano la funzionalità del sistema cardiovascolare, endocrino e nervoso.

Il tratto intestinale assorbe la caffeina molto rapidamente ed i picchi di concentrazione plasmatica si osservano dopo circa un’ora dalla sua ingestione.

Il suo metabolismo è tuttavia rapido e decisamente superiore rispetto ad altri stimolanti come le amfetamine.

Già dopo 3-6 ore dall’assunzione i livelli plasmatici di caffeina si riducono del 50%.

Essendo lipofila, la caffeina ha la capacità di passare rapidamente la barriera emato encefalica (una specie di parete virtuale presente nel cervello, preposta ad impedire il passaggio di molte molecole trasportate dal sangue).

Anche se gli effetti di questa sostanza sono numerosissimi (come vedremo nel dettaglio tra poche righe) la maggior parte di essi è dovuta agli effetti stimolanti che la caffeina esercita sull’intero organismo.

EFFETTI SUL SISTEMA NERVOSO

SISTEMA NERVOSO:

Eccitabilità, miglioramento dei riflessi e della capacità di concentrazione, azione analgesica,

AZIONE MEDIATE DALL’INTERAZIONE CON RECETTORI BIOLOGICI (sistema cardiocircolatorio e respiratorio):

Grazie alla sua azione di antagonista competitivo nei confronti dei recettori dell’adenosina, la caffeina favorisce il rilascio di due ormoni chiamati adrenalina e noradrenalina.

Le catecolamine favoriscono l’aumento del metabolismo corporeo, della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e del numero di atti respiratori (aumentando così l’ossigenazione del sangue).

CAFFEINA E SPORT

Se assunta entro i livelli massimi consentiti la caffeina ha un’azione positiva sulla performance della maggior parte degli atleti.

Anche dosi tutto sommato moderate (200-400 mg) ingerite un’ora prima della competizione migliorano l’attenzione, la concentrazione e la resistenza.

Considerata la grande variabilità individuale si consiglia comunque di sperimentarne l’utilizzo in allenamento prima di assumerla in gara.

CAFFEINA E DIMAGRIMENTO

In virtù del loro elevato contenuto in caffeina, the e caffè vengono spesso consigliati per favorire il dimagrimento (in associazione ad una dieta corretta).

Diversi studi hanno confermato tale proprietà, che trova una spiegazione logica nel suo effetto stimolatorio sul metabolismo basale.

In particolare 500 mg di caffeina (l’equivalente di 5 o 6 caffè) aumentano il metabolismo basale del 10-15%.

Tradotto in termini più semplici ed immediati un simile livello di assunzione permette di consumare 100-500 calorie in più al giorno (in relazione alla taglia corporea e soprattutto alla massa muscolare del soggetto).

La caffeina è un ingrediente caratteristico dei cosmetici per trattare la cellulite e le adiposità localizzate; applicata sulla cute favorisce la mobilizzazione dei trigliceridi dal tessuto adiposo sottocutaneo mediata dalla lipasi lipolitica.

CAFFEINA ED EFFETTI NEGATIVI

Il caffè riduce l’assorbimento e la biodisponibilità di alcune sostanze:

riboflavina e vitamina B2

Calcio

Ferro

Creatina

La caffeina va quindi assunta con moderazione in caso di:

Esofagite

Ulcera allo stomaco

Anemia

Ipertensione

tachicardia, aritmie  e problemi cardiaci in genere

osteoporosi

L’utilizzo prolungato di caffeina tende a smorzare gli effetti benefici visti precedentemente e, se assunta ad alte dosi, ne accentua quelli collaterali (acidosi, edema polmonare, allucinazione).

Diversi studi hanno descritto la presenza di una lieve sindrome da astinenza.

Qui sotto una tabella riassuntiva con i principali PRO e CONTRO di questa sostanza.

 

La caffeina - Ticinonline

CONCLUSIONI

Le linee guida sulla sana nutrizione per la salute ed il benessere raccomandano di non eccedere oltre le 3 tazzine al giorno, anche perchè come ormai è risaputo che  la caffeina non è contenuta solo nel caffè.

Con tè,bibite energetiche,cioccolato ecc è facile andare oltre la dose raccomandata di 400 mg al giorno se si sommano i vari alimenti che la contengono.

E’ bene sempre parlarne col proprio medico,specie in estate quando si è già disidratati,i troppi caffè possono influire negativamente sull’idratazione corporea.

Inoltre anche se può sembrare paradossale  i troppi caffè nel lungo periodo interferiscono con i livelli energetici e creano una dipendenza che innesca un circolo vizioso.

Chiedi sempre aiuto al tuo medico o nutrizionista di riferimento come e quanto inserire il caffè e altri prodotti simili nella tua alimentazione perchè talvolta l’eccesso prolungato può danneggiare senza rendersene conto.