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La riatletizzazione è un concetto introdotto negli ultimi anni per definire l’ultima parte del percorso di recupero funzionale di un atleta da un infortunio.

In ambito di traumatologia dello sport, la riatletizzazione è quella fase del recupero post-trauma che permette al paziente di tornare alle proprie capacità e condizioni fisiche, oltre che alle prestazioni sportive ed atletiche alle quali era abituato prima dell’infortunio.

Mentre in passato si faceva coincidere il ritorno all’attività agonistica col termine della fase di riabilitazione, le moderne conoscenze nell’ambito delle scienze motorie hanno imposto di programmare ed attuare un periodo di riatletizzazione prima del ritorno incondizionato all’attività agonistica per lo sportivo.

Questi, infatti, necessita non solo di recuperare le funzionalità lese con l’infortunio, obiettivo del precedente percorso riabilitativo (fisioterapico), ma anche la gestualità sport-specifica e le capacità condizionali adeguate al livello competitivo di appartenenza.

IL RECUPERO MOTORIO

Il protocollo ginnico riabilitativo avrà come scopo il ripristinare le funzionalità di base dell’arto o del distretto infortunato ricreando l’esecuzione corretta degli schemi motori di base fisiologici e funzionali della persona.

Il protocollo quindi dovrà valutare la condizione di partenza e focalizzare gli obiettivi da raggiungere.

  • CONDIZIONI DI PARTENZA:

La valutazione delle condizioni generali sono obbligatoriamente multidirezionali:

1)Analisi della causa dell’infortunio

2)Valutazione posturale

3)Valutazione biomeccanica

4)Valutazione fisiologica

5)Valutazione psicologica

  • OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE:

Inquadrare la scala gerarchica degli obiettivi da perseguire:

1)Capacità psicologica al lavoro

2)Recupero posturale

3)Recupero ROM articolari

4)Recupero schemi motori di base

5)Ripristino tonicità e trofia muscolare

Rimane però una variabile molto importante da tenere in considerazione.

L’INDIVIDUALITA’ del soggetto può determinare risposte discostanti i protocolli standard.

La Riatletizzazione sottintende come ogni protocollo allenante  ad una semplice domanda.

PERCHE’?

Fondamentale è comprendere quale sia stato il tipo di trauma o atteggiamento posturale che ha determinato la patologia.

Contestualmente sarà determinato il protocollo da lavoro scientificamente più adatto per il soggetto.

A seguito di questa analisi creeremo il protocollo INDIVIDUALIZZATO e CONTESTUALIZZATO utilizzando come guide le successive valutazioni.

L’individualità del soggetto deriva dalla precisa analisi delle capacità del soggetto  sin qui acquisite e quali necessarie per la disciplina o attività motoria obiettivo della riatletizzazione.

La contestualizzazione inizia con la valutazione di quali siano i mezzi e gli ambienti più adatti e/o fruibili per lo sviluppo del protocollo.

CONCLUSIONI

Successivamente a queste prime fasi saranno necessarie delle valutazioni che faranno parte di quella sfera di test per evidenziare le capacità metaboliche, meccaniche, cognitive e psicologiche durante il percorso di recupero.

Nella seconda parte di questo articolo approfondiremo questi test evidenziando le componenti alla base della periodizzazione.